Take your social seriously – Roma è stato il secondo appuntamento formativo che ho organizzato insieme al mio team. Nella splendida location di Ikonos, in via Tagliamento 35, in pieno quartiere Coppedè, Tyss – Roma ha visto la partecipazione di architetti, designer e professionisti del mondo del design. Inoltre, dieci studenti di RUFA – Rome University of fine arts hanno avuto l’occasione di assistere all’intera giornata formativa. Alcuni amici e guest che avevano già partecipato a Take your social seriously – Milano hanno fortemente voluto essere con noi. Confcommercio Roma e Confcommercio Siena hanno patrocinato questa edizione del corso, insieme a Egoitaliano e Ikonos, sponsor ufficiali.



Take your social seriously è nato con l’intento di avvicinare il mondo del design e della progettazione a quello dei social media e della comunicazione digitale. Il suo obiettivo è chiarire ai professionisti come poter diventare media, cioè produttori di contenuti rilevanti, per differenziarsi sui social e intercettare gli interessi dei loro possibili interlocutori.
Ancora una volta, a portare valore aggiunto a Take your social seriously sono stati alcuni professionisti chiamati a intervenire. L’introduzione dell’evento è stata curata da Luca La Mesa. Durante la giornata, oltre al mio intervento, ci sono stati quelli di Giulia Grilli, la mia socia e creative director, e Paola Leo, social media manager e strategist. Cristiano Carriero, Andrea Antoni e Renato Fontana sono stati i ospiti eccezionali di Take your social seriously.


La rete si evolve a una velocità incredibile, ecco perché anche la formazione ha bisogno di un aggiornamento continuo. Qui in 10 punti le cose abbiamo imparato durante Take your social seriously – Roma.
Iniziamo.
#1 – La digitalizzazione non è solo aggiornamento tecnologico, ma soprattutto allineamento strategico

#2 – Un italiano trascorre mediamente 6 ore al giorno su Internet. Di queste, quasi 2 ore sui social

#3 – I Millennials affidano il proprio riconoscimento identitario a scelte di consumo che li rappresentano a livello valoriale

#4 – Relazione, scambio e dialogo sono alla base della cura della propria fanbase

#5 – Content marketing e storytelling NON sono la stessa cosa, perché tutte le storie sono contenuti ma non tutti i contenuti sono storie

#6 – Non c’è niente di migliorabile se non è misurabile: bisogna analizzare i numeri della strategia adottata e valutare se sta performando bene o meno

#7 – Studiamo chi è più bravo di noi, intercettiamo i trend dei paesi che sono più avanti digitalmente e prendiamo spunti e ispirazioni

#8 – Fissiamo un obiettivo e poi scegliamo il canale social più adatto per perseguirlo, dando vita ad una strategia di contenuti rilevanti

#9 – Gli influencer efficaci sono quelli che hanno costruito un legame di profonda fiducia con il loro pubblico

#10 – Gli influencer sono dei content creator che co-partecipano, assieme all’azienda, alla definizione di un messaggio di marca, comunicando in modo nuovo e diverso un prodotto (o un servizio o l’azienda stessa)




Riassumere oltre sette ore di formazione in un post è praticamente impossibile, spero però che questi spunti ti siano stati utili. Se hai delle domande, ti aspetto nei commenti.
Non hai potuto partecipare a Take your social seriously – Roma? Restiamo in contatto, scrivimi un’email o lascia un commento, ti informerò sui prossimi appuntamenti di formazione.
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1 commento
Ciao Camilla, mi è piaciuto molto questo post. Non sapevo dell’esistenza di Take your social seriously. Mi piacerebbe sapere quando si farà nuovamente questo corso. Grazie