Marmomac 2021: tendenze e ispirazioni dalla fiera del marmo

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I numeri di Marmomac 2021

Marmomac 2021 in pillole: la 55esima edizione ha ospitato 756 espositori provenienti da 39 paesi del mondo, distribuiti in 12 padiglioni della Fiera di Verona. Ma com’è andata quest’anno Marmomac? Quali trend sono emersi?

Parlando di presenze e partecipazione, Marmomac è stato un successo. 30mila visitatori, di cui quasi la metà provenienti da 120 paesi stranieri. Nel pieno rispetto delle normative vigenti, questa edizione ha registrato un ritorno alla normalità, dando uno slancio anche all’anima creativa della manifestazione. 60mila metri quadrati di fiera sono stati ripartiti tra stand, blocchi di pietra, lastre e grandi macchine di lavorazione.

Com’è andato Marmomac

Dopo lo stop imposto dalla pandemia e la componente digitale che ha fatto da padrone l’anno scorso, Marmomac 2021 ha confermato, anzi forse, rimarcato, la qualità delle sue quattro giornate. Hanno debuttato i Marmomac Talks, con una formula che ha evitato assembramenti pur tenendo alta l’affluenza. Tra momenti di formazione, eventi (strabiliante in questo senso l’opening con l’esibizione di canto lirico della Fondazione Arena di Verona), occasioni di business e networking, Marmomac ha dato anche spazio al lancio delle nuove tendenze e ispirazioni

Esibizione di canto lirico a Marmomac 2021

Il marmo e le pietre naturali, di ogni tipologia e colore, sono stati i protagonisti degli stand. Nuove apparecchiature e macchinari, con diverse fasi dimostrative, hanno animato i vari padiglioni. Venendo alle tendenze del settore lapideo, ci sono state delle conferme da parte dei mercati ma anche delle interessanti novità. 

Tendenze del marmo per il 2022

È sempre marmo-mania, perché la pietra è un elemento che non passa mai di moda, continuando a interessare i progetti di interni e le architetture contemporanee. Per la prossima stagione vedremo sempre più marmi satinati prendere lo spazio che una volta era riservato alle pietre più lucide. 

In passato, gli spazi interni avevano quasi unicamente marmi lucidi. Per gli esterni si preferiva invece il satinato, meno soggetto alle variazioni e al deterioramento da fenomeni atmosferici. Oggi il satinato è largamente utilizzato nell’interior design, anche per svecchiare quella sensazione da “pietra fredda” che dà il marmo al tatto. Le superfici lucide con le venature dorate continuano a scatenare l’effetto wow. 

Grigi e colorazioni chiare del marmo restano un must, sempre più richiesti anche dalla clientela straniera e motivo di grande fatturato per i brand italiani. All’esterno vedremo sempre più spesso marmo e quarzo con texture prendere vita sulle facciate dei palazzi, delle nuove costruzioni e degli hotel con una forte anima di design. I marmi con texture importanti iniziano a essere richiesti anche in Italia, anche se continuano a essere un prodotto che incontra soprattutto il gusto estero .

Se c’è una colorazione che ha registrato un’impennata di richieste da parte dei progettisti è di sicuro il verde. La tendenza dell’utilizzo del marmo verde vale sia per i progetti total look che per la caratterizzazione di aree delimitate. La sensibilità verso tematiche di sostenibilità e la crescente passione per il “green” probabilmente sono da ricercare tra le motivazioni di questa tendenza sempre più in crescita. 

Anche le pareti in marmo sono ormai ampiamente sdoganate. Non a caso, Pettrus, espositore carioca, ha utilizzato il quarzo “Botanic wave” come unico elemento materico per il loro stand.

Stand Pettrus a Marmomac 2021

Aziende a Marmomac 2021

Testi group ha rapito l’attenzione dei visitatori con un travertino grezzo non stuccato retroilluminato. 

Travertino grezzo di Testi group

Bagnara, con uno stand esotico arricchito da origami a forma di volatili, ha messo in scena alcune delle sue pietre pregiate (in totale circa 900 differenti), dai marmi bianchissimi alle colorazioni che stanno maggiormente interessando il mercato estero. 

Stand di Bagnara a Marmomac 2021

Bellissimo l’effetto merletto del marmo intarsiato di Bianco Cave, dalla Puglia. Se Lavagnoli ha messo in scena il tornado di Studio Piva, Stone Italia si è affidata alla sapienza di Lorenzo Palmeri per il loro stand cubo-centrico.

Intarsi di Bianco Cave
Tornado di Studio Piva per Lavagnoli
Stand di Stone Italia a Marmomac 2021

L’installazione in 3D di Temmer Marble, super instagrammabile, è opera dell’artista Patrik Prosko. “Anamorphosis”, questo il nome, è stata realizzata con 539 oggetti antichi provenienti da tutta Istanbul che da una precisa prospettiva componevano il volto di Ataturk.

Installazione artistica di Temmer Marble

La creatività dei padiglioni 11 e 12

Gli allestimenti nei padiglioni 11 e 12 di Marmomac hanno ospitato opere di design e architettura, arte e sperimentazione universitaria, coinvolgendo anche importanti brand dell’arredo. Le mostre a disposizione dei visitatori sono state: “In Our Time”, “Time in Stone. Percorsi d’Arte”, “Brand&Stone 3.0”, “Tavoli d’Autore” e “Young Stone Project”. Notevoli a Brand&Stone 3.0 il Teddy Boy di Stefano Giovannoni per Qeeboo e il Maxi Swatch di Giorgio Canale, quest’ultimo presto alla Biennale.

Teddy Bear
Maxi Swatch

Marmomac 2022

A questo punto non ci resta che darci appuntamento a Marmomac 2022, sempre alla Fiera di Verona, dal 27 al 30 settembre 2022.

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