Marmomac 2022: il plus della pietra naturale in fiera

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Ci sono due concetti che si legano inevitabilmente all’edizione 2022 di Marmomac. Questi ruotano intorno alla sostenibilità e alla pietra naturale. Il primo è un tema ricorrente nel mondo del design, ma anche in qualsiasi altro settore produttivo. Che si tratti di un treno in corsa su cui tanti stiano tentando di saltare è solo una parte di verità. Ci sono aziende, e  l’Italia è stata apripista in numerose occasioni, che della sostenibilità hanno fatto un nuovo mindset. Tra queste, di sicuro ci sono le realtà imprenditoriali legate al marmo.

Sostenibilità e pietra naturale autentica

Rivestimenti, pavimenti, lavorati, prodotti e fantasiose applicazioni dei materiali lapidei sono sempre una costante di Marmomac. Mai come quest’anno, però, ho trovato la pietra naturale, così com’è. Lastre più o meno grandi erano le regine degli stand, a volte anche le opere d’arte (come nel caso di Palissandro Marmi). 

Lo stand di Palissandro Marmi a Marmomac 2022
Lo stand “Palissandro Gallery” di Palissandro Marmi

C’è chi ha preso alla lettera il mantra di proteggere la pietra naturale e ha progettato uno stand outdoor a forma di igloo (Fiorantina Stone). 

Lo stand outdoor a forma di igloo dii Fiorantina Stone
L’igloo-stand di Fiorantina Stone

Altri hanno ben pensato di omaggiare i lavoratori che letteralmente estraggono la pietra (Dal Torrione).

Omaggio ai lavoratori del marmo di Dal Torrione
Installazione presso lo stand di Dal Torrione

E letteralmente hanno firmato il libro dei 10 comandamenti anche gli aderenti al Manifesto della Pietra Naturale Autentica che si pone obiettivi di sostenibilità in termini ambientali, economici, sociali e di tutela del made in Italy. 

Presentazione del Manifesto della PNA (Pietra Naturale Autentica)
Presentazione del Manifesto della PNA (Pietra Naturale Autentica)

I principali trend della fiera

Le pietre naturali quest’anno spingono maggiormente i colori neutri. Questo è un evergreen che ogni tanto prende un hype, come quest’anno. 

Le pietre naturali trovano nuovi compagni per condividere gli spazi in altri materiali, soprattutto il metallo (ma c’è anche il sughero).

Il design delle lastre predilige forme e tagli geometrici sia per finiture murarie che per pavimentazioni. Un po’ come il velluto, la geometria sembra cadere in disuso ma poi torna più forte che mai.

Pattern geometrico di Franchi Umberto Marmi
Pattern geometrico di Franchi Umberto Marmi

I macchinari e gli stand tecnici di Marmomac

Il comparto estrattivo e di lavorazione dei materiali lapidei era presente a Marmomac 2022 con 700 fra macchinari, impianti e attrezzatura pesante e con oltre 800 prodotti e utensili legati al trattamento delle pietre. A Verona si sono dati appuntamento buyer, importatori e contractor, anche stranieri, insieme a una folta schiera di architetti, progettisti e comunicatori del settore (giornalisti, blogger e docenti di varie scuole e università). Stati Uniti, Brasile, India e Turchia hanno risposto alla chiamata del marmo, aiutando la manifestazione a raggiungere le presenze degli anni pre-covid.

Agli italiani piace marmo

Da una ricerca commissionata da Marmomac e realizzata da EMG Different, è emerso che in una casa su due in Italia è presente il marmo (al secondo posto dopo la ceramica e prima rispetto al legno). Chi non ce l’ha a casa, in 6 casi su 10, vorrebbe averlo. All’interno delle case degli italiani il marmo è utilizzato soprattutto per i pavimenti (55% dei casi), per i top delle cucine e del bagno (42,4% dei casi), per scale e rivestimenti di gradini (39% dei casi) e per i davanzali (36,2% dei casi). Sensibili alla tematiche della pietra sono anche scuole e università italiane, partecipanti alla fiera con la rassegna “Marmomac meets Academies“, curata dal Politecnico di Bari e dall’Università G. d’Annunzio di Chieti-Pescara, con mostre ed esposizioni di prototipi.

I premi The New Best Communicator Award – Marmomac 2022

Parto con il citare i membri della giuria della 56esima edizione di Marmomac di cui ho avuto il piacere di fare parte: Loredana Mascheroni (Deputy Senior di Domus), Jennifer Richinelli (Editorial Director di Stone World – USA), Marcello Cutino (Presidente ADI VTTA) e il presidente Aurelio Chinellato (Architetto e Docente di Exhibition Design allo IUSVE). 

Da sinistra: Loredana Mascheroni, Aurelio Chinellato (Presidente di Giuria), Marcello Cutino, Camilla Bellini, Jennifer Richinelli

Insieme abbiamo visionato gli stand dei 10 padiglioni ed eletto i vincitori nelle diverse categorie.

Sezione “Design Italia” – Palissandro Marmi

Sezione “Concept Italia” – Dellas SpA 

Sezione “Design International” – Stone Group 

Sezione “Concept International” – Fiorantina Stone 

Menzioni speciali per Tenax e Pettrus

Il plus di Marmomac 2022: numeri e art direction

Se vi piacciono i numeri, sappiate che Marmomac quest’anno hanno transitato tra gli stand 47mila visitatori (anzi, sarebbe meglio dire operatori del settore). Trattasi del 49% in più rispetto al 2021. Numeri record? Non sta a me dirlo, e forse neanche ai posteri. Quello che è necessario dire, verte tutto intorno alla sua organizzazione. Precisa, puntuale, creativa, con un art direction presente e uno stile di comunicazione chiaro, intuitivo e memorabile, grande plus dell’evento. Se cercate una case history sul visual storytelling nel mondo degli eventi, citofonate Marmomac.

Visual experience di Marmomac dedicata ad Antonio Canova
Visual experience di Marmomac dedicata ad Antonio Canova

Articolo in collaborazione con Marmomac

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