Victoria, la lampada che unisce marmo e luce

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Eleganza allo stato puro. 

Per noi appassionati di light design e di illuminazione sotto ogni sua sfaccettatura, scoprire un prodotto o una linea che non si conosceva è sempre emozionante. Non so voi, ma parte del mio processo creativo è legato soprattutto allo studio delle icone del design storico e all’approfondimento dei prodotti più eleganti immessi nel mercato. 

Non posso che iniziare con questo preambolo questo articolo interamente dedicato a un elemento di luce di cui ammiro la raffinatezza estrema.

Quella che vi presento oggi è la lampada Victoria, nata dall’idea della designer inglese Bethan Gray. Victoria è stata disegnata per EditionsMilano, un’interessante azienda meneghina che vanta collaborazioni anche con Patricia Urquiola e Studio Nendo

La lampada Victoria è stata pensata nelle varie versioni a sospensione, a chandelier e da tavolo. 

Credits: 1stdibs.com
Credits: 1stdibs.com
Credits: editionsmilano.com

La lampada, se vogliamo dirla tutta, nasce da un precedente progetto che la Bethan ha seguito per EditionsMilano. Mi riferisco alla collezione set da tè Victoria. Questi pezzi si ispirano alle tradizionali stoviglie da tè inglesi che si possono ammirare al Victoria e Albert Museum di Londra, uno dei più grandi musei al mondo dedicato all’arte decorativa. Adesso anche voi avete voglia di tè, ammettetelo! 🙂

Credits: bethangray.com

Gli elementi comuni di entrambi questi progetti sono l’utilizzo e la valorizzazione di un materiale sublime, a me (e penso anche a voi) molto caro: il marmo arabescato. Questo particolare elemento viene ricavato dalle cave presenti in Toscana, forse è per questo che sento una forte affinità con questo progetto, lo sento davvero molto vicino.

 

Non me ne voglia il servizio da té, per cui l’utilizzo del marmo è di certo estremamente inusuale e riuscitissimo, ma mi affascina tremendamente di più pensare a una lampada il cui corpo illuminante sia realizzato in marmo. L’effetto che mi incanta è legato al momento dell’accensione. Il marmo, una volta acceso dall’interno, diventa traslucido e Victoria, con il suo disegno geometrico semplice, si fa anche profondamente armonica.

La combinazione del marmo arabescato con l’ottone spazzolato in finitura è quel tocco di raffinatezza che suggella una lampada bellissima.

Credits: 1stdibs.com

Everything I design starts with a story”: ecco come iniziano il lavoro e le ispirazioni di Bethan Gray. Questo è un concetto in cui mi rivedo tanto, soprattutto perché le immagini evocate dalla designer inglese sono così raffinate ed eleganti che la sua narrazione diventa quindi universale. Dalla sua storia alle storie di tutti noi che vediamo e interagiamo con le sue creazioni.

Le varie versioni di Victoria, poi, sono in grado di toccare corde diverse in chi le osserva.
Se proprio dovessi scegliere, la mia versione preferita della lampada Victoria sarebbe quella a chandelier

Che dite, vi piace questa particolare ed elegantissima lampada? Cosa ne pensate dell’effetto che crea il materiale con cui è realizzata? E poi, qual è la vostra versione preferita?

 

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