Ashaa, già solo il nome incuriosisce per la sua singolarità.
Se – poi – volessimo definire questo particolarissimo elemento, ci troveremmo quasi in difficoltà. Si tratta infatti del risultato di due mondi che si incontrano: quello dell’illuminazione e quello dell’arredamento. Da questo connubio nasce un pezzo di design che possiamo definire un bellissimo ibrido.
Ashaa è stata disegnata da Stefano Bigi, classe 1974, per Natevo – azienda che si sviluppa dall’esperienza di Flou – e fa parte della collezione 2019. Si tratta di un oggetto che non può fare a meno di incuriosire, di attrarre e di calamitare a sé.
Guardate voi stessi e ditemi se mi sbaglio!
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Ashaa è un globo di luce imprigionato in una struttura di doghe in legno che sembra una sorta di morbida gabbia. La sorgente luminosa a led è inserita all’interno di una sfera di vetro soffiato, tanto da far sì che si creino particolari e misteriosi giochi di luce, di cui non si riesce a cogliere bene l’origine.
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A metà tra lampada e oggetto di arredo – trattandosi di un ibrido, appunto – non è così semplice definire a quale mondo appartenga o a quale si avvicini maggiormente. Secondo voi quale stile rievoca?
Natevo ci propone Ashaa in due versioni: quella con la sfera posizionata nella prima metà della lunghezza e quella con la sfera posizionata nella seconda metà. Sono entrambe abbastanza versatili: trovo che la combo – se inserita nel giusto contesto – funzioni molto bene sia per ambienti residenziali che per ambienti pubblici.
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Cosa dite, vi piace Ashaa? Credete che sia una lampada, oppure rientri tra gli oggetti d’arredo? Risolviamo insieme questo dilemma: scrivetemi qui sotto nei commenti, oppure mandatemi una mail a [email protected].