Il mio nuovo studio a Siena: stile moderno e arredamento Egoitaliano

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Il mio lavoro quotidiano di designer mi porta a interpretare con sensibilità il continuo mutare degli ambienti. Cambiano le persone, le abitudini, il tempo che dedichiamo al nostro lavoro e di conseguenza anche gli spazi in cui lo svolgiamo. Gli ambienti lavorativi hanno il potere di riflettere e condizionare la qualità delle attività svolte al loro interno. Del mio nuovo studio e della mia partnership con Egoitaliano avevo già parlato in precedenza, quello che farò oggi è soffermarmi sui dettagli degli elementi d’arredo, per spiegarti il motivo profondo delle mie scelte, in attesa di completare tutto il progetto di interior.

Partiamo con il mood.

Voglio che il nuovo spazio sia un misto sinergico tra eleganza e performance e che rifletta nel modo più coerente possibile le ambizioni di un progetto innovativo. Stile moderno, che punti alla versatilità, un aspetto che scateni l’operatività e non crei mai cesure fra uno stimolo creativo e la sua concreta realizzazione. Bianco, nero e cuoio: abituati a queste atmosfere cromatiche perché le ritroverai nello studio e soprattutto nelle stories di Instagram!

La prima volta che ho messo piede nel nuovo spazio, mi sono subito innamorata delle altezze e dei suoi volumi. Ho immediatamente immaginato dei punti luce da posizionare nelle zone meno colpite dal bagliore fitto che entra dal lucernario. Cercavo una luce che fosse evocativa, che simbolicamente rappresentasse anche il potere vibrante delle idee. E l’ho trovata!

Mi sono soffermata sulle lampade Morfeo, attratta dalla loro geometria eccentrica ma anche dal loro nome. Nella mitologia greca, infatti, Morfeo era il dio che si presentava ai dormienti per portare loro i sogni. Analogamente ho pensato alla lampada Morfeo che, una volta accesa, abbia il potere di alimentare sogni, speranze e ambizioni di ogni mio progetto.

Morfeo by Egoitaliano prossimamente nel mio Studio

L’eco di questo concetto si riverbera in tutti gli ambienti dello studio e rimbalzerà di scrivania in scrivania. Dal set di tavolini Planet, che rappresenta appieno questa voglia cosmopolita di portare il mio lavoro ovunque, agli sgabelli Malmo, che, riprendendo lo spirito della città svedese, hanno un cuore antico ma una funzionalità moderna. Li ho pensati, infatti, per essere sfruttati durante i momenti di break, per spostare i nostri corpi e le nostre menti in un contesto di comfort diverso rispetto a quello strettamente lavorativo legato alle scrivanie. Le poltroncine Lia, invece, comunicano un senso di comodità senza eccedere in imponenza. La struttura leggera che sta alla loro base non intacca il cosy feeling della seduta. Un piacere per gli occhi, ma anche una certezza di comfort in pieno stile moderno.

Set di tavolini Planet by Egoitaliano
Malmo by Egoitaliano
Lia by Egoitaliano

Ho scelto elementi di design che hanno una personalità decisa, cosicché possano entrare in dialogo tra loro anche nelle diverse fasi della giornata lavorativa. Saranno proprio gli arredi a catalizzare una sensazione di rilassata intimità. Voglio che il rapporto che ho con gli oggetti e gli arredi sia autentico, mai forzato o limitato. Voglio potermi distendere a riflettere sul divano così come immaginare nuovi interni mentre la lampada Morfeo proietta i suoi giochi di luce sulle pareti. Non è mia intenzione rinunciare alla praticità piegandomi ai favori del divano bello su cui però non riesco ad approcciarmi in modo comodo.

Divano? Ho detto divano? Ecco, resta solo questo piccolo nodo da sciogliere, ma sono certa che tu saprai aiutarmi… Ho ristretto la scelta quanto più ho potuto, ma ho ancora una forte indecisione: Jaclyn (nella foto in alto) o Babouche (nella foto in basso)?

Jaclyn e Babouche by Egoitaliano

Jaclyn è un divano modulare con una struttura leggera, squadrata ed essenziale. Rigoroso ma di superba comodità anche grazie agli schienali reclinabili. Babouche, il cui nome denota già una volumetria più distesa e accogliente, pur non rinunciando alla rigorosità degli inserti in pelle, affronta gli spazi con fare più imponente.

 

Il duello è aperto! Preferisci Jaclyn? Perché? È stato subito amore a prima vista con Babouche? Spiegami meglio.

Che ne pensi del mood che ho voluto dare al mio nuovo studio? C’è qualche altro elemento d’arredo Egoitaliano che vorresti vedere? Scrivimi! Ti aspetto, come sempre, nei commenti.

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