Di Moooi ci si innamora facilmente. Prima di tutto per il loro nome, che tradotto dall’olandese mooi (da leggersi “moy”) significa bello. La terza “o” del nome è una trovata dei due fondatori dello studio, Marcel Wanders e Casper Vissers, che trasmette un valore aggiunto in termini di bellezza e unicità al brand. Come a dire “Moooi è ancora più bello”.


Durante la Milano Design Week ha allestito uno spazio enorme all’interno dell’Area56 di via Savona, in cui la nuova collezione è stata presentata ricreando atmosfere evocative. L’area è stata divisa in tre sezioni con allestimenti speciali, affidati da Moooi allo studio newyorkese Megan Grehl, che ha indagato il nuovo dialogo tra persone e spazi comuni, e al collettivo olandese Concrete, realtà multidisciplinare composta da 49 professionisti che ha dato un piglio del tutto personale ai prodotti Moooi.



Proprio all’ingresso dell’area, il Mega Chandelier, una composizione di diverse luci Moooi a sospensione, accoglieva e invitava a proseguire il tour all’interno. Gli amanti dei romanzi di Emilio Salgari avrebbero trovato la loro isola felice tra gli allestimenti esotici e naturalistici in cui ai pezzi più iconici di Moooi si affiancavano i prodotti della new collection.

Il vero fulcro dell’intero allestimento durante il Fuorisalone 2018 è stato il Museo degli Animali Estinti (Museum of Extinct Animals), progetto esotico di ricerca prima e di rappresentazione poi, che racconta per immagini e prodotti una natura sensazionale, staccata dal tempo. Specie dimenticate e creature misteriose sono state rintracciate negli archivi dei musei di tutto il mondo. Quest’universo ormai estinto ha riscoperto un nuovo ruolo nei tessuti, nelle pelli, nei rivestimenti murali e nei tappeti della nuova collezione di Moooi. Le carte da parati con texture 3D, piacevolissime al tatto, ricreavano atmosfere da giungla selvaggia, in cui i visitatori erano portati all’esplorazione e alla scoperta.


Partendo dalle caratteristiche estetiche dei singoli animali, Moooi ha ricostruito un singolo setting di arredi e complementi per ognuna delle dieci creature estinte, visibili nei quadri del corridoio centrale. Il Blooming Seadragon, ad esempio, una sorta di cavalluccio marino molto colorato, è diventato motivo ispirazionale per sgabelli, tappeti, lampadari, tavoli e carta da parati.


Un concept così forte, associato all’uso sapiente dell’illuminazione, non poteva che catturare la mia attenzione. Un racconto naturalistico che ha toccato le corde delle emozioni di adulti e bambini (tanti, finalmente!) senza rinunciare alla maestria iconica e contemporanea del design.
Una delle caratteristiche principali della cifra estetica di Moooi è il suo intento innovatore che, se da un lato si apre alle provocazioni, dall’altro è capace di tenere alta la poetica narrativa delle forme. Quello di Moooi è quasi un manifesto: design is a question of love.




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