10 lampade a sospensione
Sto lavorando alla mia nuova lampada per Italamp e per iniziare bene il mio processo creativo sono partita dalle basi, chiarendo come nasce un prodotto di design e raccontando un po’ più da vicino la realtà dall’azienda, dando spazio a chi ne rappresenta oggi l’anima e il volto, ovvero le donne. Senza anticipare i tempi svelando i più minuziosi dettagli della lampada che sta prendendo forma, ho scelto di raccontare 10 prodotti di illuminazione di Italamp che dovete assolutamente conoscere.
Si tratta di lampade accomunate da una caratteristica: la sospensione.
Dieci lampade a sospensione di Italamp che racchiudono al meglio la sapienza produttiva e l’eleganza delle linee dell’azienda. Attenzione, non è una classifica, è solo una mia selezione, dettata dal mio gusto estetico.
Dali’ di NAVA+AROSIO
Parto con Dalí, che dal nome alla forma non lascia spazio ai fraintendimenti. Siamo nel campo dell’arte e del tempo, in quel sentimento che Dalí spiegava come “persistenza della memoria”. Qui la lampada non è solo arte e creatività, Dalí è simbolo del nostro tempo e del bisogno incessante di bellezza intorno a noi.

4013 di Stefano traverso
Immagina un lungo tavolo, una mise en place che richiama le cromie dell’oro, un calice di vino bianco, risate tra intimi amici e gli sguardi dei commensali che si incrociano per un brindisi. In questa atmosfera, alzando gli occhi dalla tavola, mi immagino svettare 4013, lunga, lineare, fiera dei suoi triedri in vetro d’ambra. Non stai sognando, è vera!

Bossanova di Danilo De Rossi
Tra una cachaça e una lambada… c’è anche la lampada Bossanova, con diffusore in vetro soffiato. Se vederla appesa in sospensione invita ad avvicinarsi per sentirne il ritmo interno, immaginarne la realizzazione con la soffiatura del vetro è qualcosa di magico.

Marta di Danilo De Rossi
La lampada più disco-elegance che possiate immaginare. È Marta, che in sé racchiude una sfera e un’atmosfera, quella dell’equatore marziano. Un pianeta di luce, è proprio il caso di dirlo, che incuriosisce e invita ad esplorare. In un ambiente moderno, calano dal tetto due Marta esploratrici, ed è subito Life on Mars.

705 di Italamp Studio
Vi do un punto di riferimento: siamo nel Catalogo Classico Opera di Italamp. 705 esprime il suo fare sontuoso e imponente (esiste sia nella versione da oltre 120 kg che in quella che supera i 180 kg). Qui la bellezza va un tanto al kg, illuminando con fare supremo.

Carmen di Stefano Traverso
Io vedo Carmen e mi figuro una muraglia di grotte in cui a un certo punto c’è un’esplosione di luce che invade gli spazi. Sarà merito della finitura cromo o degli elementi di vetro trasparente e teak, ma questa lampada a sospensione dal diametro di 90 cm non fa che tornarci in mente.

Soon di Roberta Vitadello e Stefano Traverso
I dettagli in Swarovski Elements non fanno che arricchire il design di questa lampada a sospensione che leggiadra illumina dall’alto. Indicata per gli spazi interni di grandi volumi, Soon è disponibile in numerose varianti di colore e di dimensione, conservando sempre la sua dimmerabilità.

Valentina di THDP + Simone Bretti
Dovremmo circondarci di forme e colori che ispirano tranquillità, eleganza, armonia. Sono proprio questi gli effetti che scaturisce la lampada a sospensione Valentina. In un contesto pubblico, sia esso un ristorante, una lounge o la camera di un hotel, è in grado di emanare i suoi tratti distintivi.

Fata Morgana di Edward Van Vliet
Questa lampada, che richiama anche la forma delle comuni lanterne, è ideale per i contesti esterni, magari vicini al mare o ai laghi, che hanno grandi metrature in altezza. La lampada Fata Morgana varia la sua lunghezza tra gli 80 cm e il metro, illuminando dalla sua gabbia di luce in vetro.

Pulsa di Danilo De Rossi
Tortora, ametista, oro chiaro o bianco, in qualsiasi colorazione Pulsa fa emergere la sua interpretazione moderna della vetreria classica, con lunghe sfumature in vetro soffiato a tromba. In un ambiente gioca un ruolo ornamentale che accentra su di sé le attenzioni.
