I consigli di design sono mai abbastanza? Probabilmente no, soprattutto quando a darceli sono alcuni tra i migliori designer internazionali. Il panorama del design è variegato e ricco di figure che hanno saputo innovare e farsi interpreti dell’abitare. Per andare a curiosare all’estero e avere un parere distante dal design italiano (arcinoto in tutto il mondo), ho selezionato dei progettisti dalla provenienza eterogenea.
Con questi consigli, espressi sotto forma di concetti di design, sarà più facile cambiare punto di vista su come concepire le nostre case e i nostri spazi.
Karim Rashid
“Credo che oggi sia fondamentale vivere in modo più semplice, magari avvolti di sensualità. Il design ci tocca a ogni livello e inevitabilmente può continuare a definire e plasmare i nostri ambienti interni, crea comportamenti umani evoluti e nuovi linguaggi. È un luogo per nuove esperienze contemporanee”, Karim Rashid.
Il design quindi non è solo arredo, ma comunicazione, linguaggi e comportamenti. Un consiglio da tenere a mente quando, nel progettare uno spazio, certuni pensano si tratti solo di mezzi e poco di fini.
Kelly Hoppen
“Gli accessori per la casa, o come mi piace chiamarli, ‘home jewellery’, sono fantastici. Parti da una collezione di pezzi, come ninnoli e vasi e cambiali con le stagioni. L’aggiunta di opere d’arte e accessori ti consente di aggiungere frammenti della tua personalità nel tuo spazio. Sono anche molto più facili da cambiare quando hai bisogno di un rinnovamento”, Kelly Hoppen.
In breve: supponiamo ti piacciano i colori audaci. Invece di dipingere l’intera casa di blu, aggiungi dei cuscini di questa tonalità su un divano neutro. O magari scegli dei piatti colorati per la tua tavola. Quando ti passerà la ‘fissa del blu’ non dovrai imbiancare le pareti, ma solo sostituire questi accessori.
Jean Louis Deniot
“Credo che ogni profumo che senti sia importante quanto la maniglia della porta che tocchi, la musica che ascolti, la bevanda che sorseggi: tutto migliora e completa ciò che vedi e contempli in un arredamento. Tutti i sensi dovrebbero essere coinvolti per vivere i momenti nel modo più completo possibile”, Jean Louis Deniot.
Ogni cosa in una casa deve avere senso e coinvolgere più sensi, così da rendere completa l’esperienza abitativa di chi ci vive all’interno. Così come ogni atto linguistico non risponde mai solo a una sola funzione linguistica, allo stesso modo, ogni elemento domestico assolve a più funzioni, da quelle pratiche a quelle estetiche, non dimenticando quelle affettive ed emozionali.
India Mahdavi
“È importante concentrarsi sulla prospettiva. Ovunque ti conduca l’occhio quando entri in una stanza, dovrebbe esserci qualcosa di forte. Potrebbe essere un’opera d’arte, una lampada o un muro dipinto di un colore. Posiziona due divani uno di fronte all’altro in una zona giorno. Due divani insieme sono come le sopracciglia di uno spazio: fanno sedere tutto meglio”, India Mahdavi.
La prospettiva e l’equilibrio degli elementi di uno spazio hanno bisogno di ritmo. Una presenza forte e carismatica può accordare gli elementi circostanti e far partire una bella composizione. Si può osare, ma con stile e rigore. Anche ciò che sembra un guizzo, quando a progettare è un designer preparato, è in realtà un sapiente atto di orchestrazione.
Kelly Wearstler
“Tratta i tuoi mobili come sculture. Tutte queste forme si uniscono per raccontare una storia e creare movimento e magia nella stanza. Qualunque sia la storia della tua stanza, scegli i mobili, dai tavolini ai giroletti, che racconteranno quella storia attraverso il tuo stile personale”, Kelly Wearstler.
Se parliamo di forme, possiamo tradurre le storie in oggetti. Spigolosi e geometrici se amiamo il rigore, morbidi e tondeggianti se ci apriamo alle atmosfere ‘comfy’. Non tutto il racconto estetico deve avere quella determinata forma, a volte il nostro stile personale si può esprimere anche attraverso le contraddizioni.
Questi 5 grandi consigli di design da rubare a questi designer internazionali vogliono essere dei volani di creatività, azionata da un obiettivo che tiene conto delle esigenze di chi vivrà la casa.
