La poltrona Proust: stile e ironia firmate Alessandro Mendini

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La poltrona Proust è un oggetto ironico ed allegro, uno di quegli oggetti che secondo me sono in grado di aggiungere una nota frizzante e caratteristica all’ambiente in cui vengono collocati. Progettata da Alessandro Mendini e distribuita da Cappellini dal 1978, è uno dei prodotti di Design più conosciuti al mondo.

Se sei in cerca di qualcosa che sappia dare vivacità ai tuoi ambienti, allora la Proust è decisamente l’oggetto che fa per te!

La poltrona Proust, oltre ad essere uno dei prodotti di punta del Design storico italiano, è anche uno dei miei preferiti: trovo la sua storia estremamente affascinante.

Una storia che racchiude letteratura, arte, passione, idee, ricerca e amore puro verso la progettazione.

Nel corso della sua vita, infatti, Alessandro Mendini, leggendo le opere di Proust, rimase affascinato dalla capacità che aveva l’autore di descrivere esaustivamente le scenografie ambientali, i luoghi, gli interni.

Da questa scintilla, iniziò ad immaginarsi come sarebbe stata una poltrona per Proust. Iniziò ad informarsi sulla vita dello scrittore, visitò i luoghi in cui aveva vissuto, e nel corso delle sue ricerche, scoprì che Proust era molto vicino ai pittori Puntinisti parigini.

Copiando il dettaglio di un prato assolato in un quadro di Paul Signac, Mendini dette vita alla texture che ricopre la poltrona in tutta la sua forma.

 

Una forma ricca, un volutamente falso barocco settecentesco, scelto per la caratteristica, essendo un falso, di non portare con sé riferimenti temporali o geografici precisi. Il nuovo prodotto che stava nascendo, la poltrona Proust, sarebbe stato così slegato da vincoli di tempo e di spazio, e quindi eterno, capace di dare un tocco in più senza correlarsi necessariamente ad un luogo o ad un momento.

Una storia davvero affascinante, che quando l’ho scoperta per la prima volta, mi ha davvero conquistata!

Inizialmente nata solo come elemento di arredo per interni, è stata poi progettata anche in una versione pensata per il giardino.

La versione classica indoor è realizzata in legno intagliato dipinto a mano, con rivestimento fisso in tessuto disponibile in due varianti:

La versione outdoor, prodotta da Magis, è invece realizzata in polietilene e disponibile in varie versioni. Eccone alcuni:

Allora, ti piace questo classico del design? Quale tra queste versioni hai preferito? Scrivimelo nei commenti, oppure mandami una mail a [email protected]

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E tu cosa ne pensi? La poltrona Proust ha ammaliato anche te? Quale preferisci? La prima versione di Cappellini o le versioni più recenti di Magis? La vedresti bene a casa tua? Se sì, dove? 

 

Alessandro Mendini revisits Proust chair for marble exhibition (Milan 2014)

IN QUESTO ARTICOLO HAI VISTO:

Alessandro Mendini

 Proust: indoor version by Cappellini

Proust: outdoor version by Magis

photos via: magis.com & cappellini.it

1 commento

  • Ciao Camilla, personalmente non conoscevo la storia della poltrona Proust. E’ molto bella ed è interessante capire il concetto psicologico che spinge l’artista alla creazione di un oggetto. Per questo motivo faccio tanti complimenti anche a te per le nozioni che metti a disposizione e che permettono di capire meglio la storia del design italiano. La poltrona che preferisco è quella originale perchè con tutti quei colori mette allegria!|

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