Suggestioni artistiche all’Hotel Lungarno
Oggi ti porto in un luogo magico, dove puoi scoprire quanto Firenze sia ricca di sorprese e soprattutto di arte.
Ci troviamo a due passi da Ponte Vecchio, in Borgo San Jacopo per la precisione. Proprio qui si trova lo storico Hotel Lungarno, appartenente alla Lungarno Collection (ricordi il meraviglioso Portrait Firenze? Ecco, fanno parte della stessa famiglia).
L’Hotel Lungarno, a 50 anni dalla sua prima inaugurazione, di recente è stato completamente rinnovato.
L’appeal della nuova veste è estremamente elegante e ricorda il “sapore” stilistico delle imbarcazioni. Richiami che si fanno ancora più appropriati se osserviamo gli affacci dell’hotel, che su di un fianco dell’hotel si aprono sul tratto più romantico dell’Arno.



Blu, bianco e cuoio, sono i colori principali che caratterizzano la Lobby, gli spazi comuni e le 65 stanze tra camere e suite con splendide terrazze con vista sui capolavori del Rinascimento.

È proprio l’aspetto dell’arte quello che più mi ha colpito e che più caratterizza l’Hotel Lungarno.
Devi sapere infatti che al suo interno è presente una collezione di oltre 450 opere tra le quali troviamo autori come Pablo Picasso, Jean Cocteau, Marino Marini, Mario Sironi e Ottone Rosai. Niente male gustare un tè in compagnia di cotanta bellezza, non è vero?

Trovo che l’Hotel Lungarno sia un luogo davvero magico, non solo per la sua collocazione urbana e il panorama mozzafiato che si ammira dalle sue finestre e dalle terrazze, ma anche e soprattutto per il design, la ricercatezza dei suoi interni, il lusso presente ma non ostentato, e quel tocco bohémien che mi ha totalmente conquistata, perchè è proprio quello che a Firenze non ti aspetti.



Ma entriamo più nel dettaglio:
Guarda per esempio la Lobby. Non sembra, come ti dicevo poco fa di essere a bordo di una barca? L’atmosfera è accogliente, calda ed estremamente signorile.



Parlando delle suite, te ne mostro due, molto diverse tra loro:
La Bueno Suite
La Bueno Suite con l’uso quasi totalitario delle sfumature dell’azzurro e del blu, ricorda appunto uno stile marittimo molto sofisticato. Mi fa venire in mente la Dolce Vita a Capri. Tu cosa ne pensi?


Il pavimento è ricoperto interamente da una moquette con una grafica lineare semplice ma di grande effetto ottico. A lei si abbinano gli arredi in tessuto e in legno che vanno a caratterizzare ancora di più questa stanza.

La zona relax, che si contraddistingue per la simmetria dello spazio, ed il solito mood di eleganza presente nel resto della struttura, è sicuramente uno degli angoli che più preferisco di questa suite.

E cosa dire della parete di fianco alla zona notte completamente finestrata? Un dettaglio strutturale che riesce a dare un valore incredibile a tutto il complesso, esaltando la location.

La Designer Suite
La Designer Suite, è un ambiente che si discosta un po’ da quello stile che vi ho raccontato fino ad adesso dell’Hotel Lungarno. La palette cromatica infatti predilige dei toni più minimali e neutri, che richiamano appunto il tipico mondo del design. Al suo interno, inoltre troviamo pezzi storici di arredo, come il lampadario PH Artichoke di Poul Henningsen.


Per quello che riguarda i materiali troviamo un grande uso del legno chiaro, soprattutto per quanto riguarda la zona notte e il bagno. La zona notte è ravvivata da un tocco di colore rosso.


La zona relax, che si affaccia sull’Arno e che trovo a dir poco stupenda, strizza l’occhio al concetto di simmetria.

Gli ampi tendaggi, i divani scelti, la presenza di un camino, sono tutti elementi che contribuiscono a rendere la stanza calorosa ed accogliente.


Infine, come dimenticare il ristorante stellato Borgo San Jacopo dell’hotel Lungarno? Diretto dallo chef Peter Brunel, è un locale in cui si fanno delle vere e proprie esperienze gastronomiche.



Senza scordarci di notare come la location non abbia nulla da invidiare al menù. Non è così scontato poter apprezzare dell’ottimo cibo in compagnia di artisti come Picasso, con di fronte uno degli scorci più belli che una città magica come Firenze può offrire.


L’originale e impeccabile interior design dell’Hotel Lungarno è firmato dall’interior designer Michele Bonan, come gli altri alberghi della catena Lungarno Collection.

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Cosa ne pensi dell’Hotel Lungarno? Ti è piaciuto? C’è un dettaglio che ti ha maggiormente colpito? Se sì, quale? Come sempre spero ti sia piaciuto questo tour e di averti fatto scoprire un posto unico a Firenze!

©photos: CBteam – Giulia Grilli