“Molti vanno a Parigi, ma pochi ci sono stati”, diceva il collezionista italiano Francesco Algarotti. Ed è proprio vero.
Cinque giorni – questi ho avuto a disposizione – non bastano per girare città magnifiche come quella di cui stiamo parlando, soprattutto se si è impegnati per un evento importante come il Maison & Objet. Ad ogni modo, grazie a tassisti pazienti e ai seppur pochi momenti in cui Parigi mi ha regalato il suo cielo senza pioggia, sono riuscita a godermi alcune delle meraviglie di questa città. Sempre di corsa, ovviamente, così ho girato Parigi in cinque giorni.
Lavorando, sempre in movimento e circondata da stimoli creativi. E grazie a Moleskine, il travel partner perfetto per il mio sogno parigino, ogni momento è stato quello giusto.
La bellezza inconfondibile di Parigi si svela e si cela, contemporaneamente, in ogni sua strada, in ogni sua via, in ogni cafe caratteristico, in ogni dettaglio della sua architettura, dove niente è lasciato al caso. Sembra che i palazzi assumano delle pose, tutti pronti a finire nei dipinti o nelle fotografie.
Nonostante fosse gennaio inoltrato, Parigi era ancora in piena atmosfera natalizia.
La città mi ha accolto con la pioggia battente e mi ha salutato, il giorno del rientro in Italia, con il suo miglior sole.
La pioggia ovviamente ha condizionato i miei spostamenti, ma ha saputo rendere l’atmosfera cittadina più vera e più realisticamente quotidiana.

Louvre






Torre Eiffel



I palazzi di Parigi















Café du Trocadéro




Centro Pompidou


“Parigi è una festa nobile”, sentitevi invitati.