Marcel Breuer è una delle personalità storiche ed illustri che hanno contribuito alla nascita e allo sviluppo del design, nonché uno dei miei progettisti preferiti di sempre.
Sebbene si sia dedicato molto anche all’architettura, è una di quelle figure che non si può che guardare con ammirazione, se si ama il design, per il grande contributo che gli ha apportato.
Photo credits: Knoll
Tedesco ma di origine ungherese, Breuer nacque a Pécs nel maggio 1902 e morì New York nel luglio 1981.
E’ stato uno dei più importanti esponenti del Movimento Moderno e del Bauhaus. Ed è proprio qui, all’interno di questa scuola, che il suo percorso ebbe origine.
Frequentò infatti il Bauhaus inizialmente in veste di studente e poi, dal 1925 al 1928, come docente, dove si occupò di dirigere il laboratorio del mobile.
Proprio in questi anni iniziò a sperimentare l’uso del metallo ed in particolare del tubolare in acciaio fino a creare uno dei suoi prodotti più iconici, che sono certa conoscerai bene: la sedia Wassily conosciuta anche come Modello B3 che realizzò in omaggio al pittore Wassily Kandinsky.
La sedia “Wassily” distribuita da Knoll.
Photo credits: Knoll.com
A proposito di questa sedia divenuta un intramontabile simbolo dell’arredamento moderno e contemporaneo, Breuer disse:
“Allora mi era già balenata l’idea di sostituire la spessa imbottitura del sedile con un telo di tessuto teso. Inoltre volevo un’intelaiatura elastica e flessibile. In virtù dell’interazione tra il tessuto teso e gli elementi elastici dell’intelaiatura, questi mobili dovevano offrire un maggiore comfort senza peraltro risultare massicci. Cercai anche di raggiungere una certa trasparenza della forma e quindi una leggerezza tanto ottica quanto fisica. Nei miei studi sulla produzione in serie e sulla standardizzazione scoprii ben presto il metallo levigato, linee luminose e pure nello spazio come nuovi elementi costitutivi dei nostri arredamenti. In queste linee luminose e arcuate non vedevo soltanto simboli della tecnica moderna, ma la tecnica in generale”
Parole queste che racchiudono alla perfezione la sua attività di progettazione e di ricerca applicata sia all’architettura che al design. Una poetica fatta di leggerezza visiva, di linee fondamentali e di forme pure.
Nel 1932, con l’avvento del nazismo e la cessazione dell’attività del Bauhaus, come molti altri designer, architetti e non solo, Breuer fu costretto ad emigrare, prima in Inghilterra e poi in America. Continuò la sua professione, lavorando in studi ed insegnando la materia che l’ha appassionato per tutta la vita.
Breuer è un personaggio intramontabile, uno di quelli che ha posto le fondamenta del design moderno. I suoi prodotti, soprattutto la sedia Wassily, che non nego essere la mia preferita della sua collezione – e che è stata anche uno dei primi prodotti che “ho incontrato” durante i miei studi – sanno conferire all’ambiente un tocco immediato di classe senza tempo, di razionalismo, di storia e di cultura.
Senza dubbio fanno parte di quella selezione di prodotti che fanno la differenza. Ecco alcuni prodotti, per capire di cosa parlo:
I tavolini “Laccio” distribuiti da Knoll.
Photo credits: Knoll.com
Lo scaffale “B22” distribuito da Thonet.
Photo credits: thonet.de
I tavolini “B9” distribuiti da Thonet.
Photo credits: thonet.de
La poltrona “S35” distribuita da Thonet.
Photo credits: thonet.de
La sedia “Cesca con braccioli” distribuita da Knoll.
Photo credits: Knoll.com
La sedia “Cesca” distribuita da Knoll.
Photo credits: Knoll.com
Il divano su ruote “F41E” distribuito da Tecta.
Photo credits: tecta.de
Tu cosa ne pensi? Sei come me e la Wassily è il tuo pezzo preferito, oppure c’è qualcos’altro che ti ha colpito particolarmente? Scrivimi tutto nei commenti!
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Cover photo credits: LIFE